PROLOCO USCIO

Andrea Bacchetti

Nato a Genova nel 1977, usciese da generazioni, ad Uscio ha vissuto finchè i suoi sempre più frequenti impegni lo hanno costretto a trasferirsi con la sua famiglia nel capoluogo. E' considerato uno dei pianisti più interessanti della nuova generazione di artisti italiani. Ancora studente ottiene borse di studio da autorevoli fondazioni internazionali. Dopo il debutto alla Sala Verdi di Milano con i Solisti Veneti diretti da C. Scimone a soli 1 1 anni, intraprende giovanissimo una brillante carriera che lo porta nei festival più prestigiosi (Lucerna, Salisburgo, Brescia e Bergamo, Pesaro, Macerata, Santander, Menorea, la Coruna) e nelle principali capitali europee (Zurigo, Parigi, Bucarest, Madrid, Copenaghen, Luxenbourg) sia come solista che con orchestre di rilievo internazionale (Camerata Academica Saizburg, Festival Strings Lucerne, European Union Chamber Orchestra, Orchestra da Camera di Praga, Orchestre Symphonique Francais, Orchestra Sinfonica dei Principato di Asturia, Orchestre National Bordeaux Aquitane) sotto la guida di insigni direttori (Baumgartner, Bellugi, Caldi, Ceccato, Lombard, Maag, Petitgirard, Orizio, Valdes). Invitato dalle principali istituzioni concertistiche e da alcune delle maggiori orchestre sinfoniche italiane (Regionale Toscana, Sinfonica Abruzzese, Carlo Felice di Genova, Sinfonica Siciliana, Orchestra da Camera dei Festiva] di Brescia e Bergamo, Orchestra di Padova e dei Veneto, ecc.) è ospite regolare delle Serate Musicali di Milano. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni discografiche per Gallo, Mondo Musica, Videoradio che sono trasmesse da alcune delle maggiori emittenti nazionali europee. E' ritenuto uno dei maggiori interpreti della sua generazione della produzione pianistica dei M" L. Berio. Attualmente si perfeziona all'Accademia di lmola con F. Scala. Nel 2000 è previsto il debutto in Sud-America e Giappone.

Articoli e recensioni

Questo giovane dotatissimo emerge per il forte pensiero musicale che sorregge un inflessibile pianismo: un pensiero, per così dire classico, ora attualizzato attraverso una consapevolezza delle ragioni della cultura moderna: di qui una concentrazione severa sui testi, una disciplina analitica, che rifiuta la facile estroversione e le tentazioni dell'effetto.

Bacchetti ha brillato con il suo suono vellutato come un interprete di solida concezione pianistica ... si è percepito con grande chiarezza il controllo che possiede sul corpo sonoro dei pianoforte ... ha approfondito la visione più introspettiva dello strumento con grande abilità e maestria.

Andrea Bacchetti è stato senza dubbio uno dei migliori pianisti che hanno suonato in questo festival nell'arco delle sue 27 edizioni. La sua tecnica ha reso facile tutto quanto è molto difficile.

Più che ad un "enfant prodige' fa pensare ad un Serkin tornato bambino../ suona davvero come un "vecchio", con grande misura e sicurezza , attento e riflessivo sempre../ suona magnificamente, con un bel suono e con una musicalità sempre controllata dall'intelligenza.

Nel concerto di Mozart KV 414 in la maggiore, il diciannovenne italiano Andrea Bacchetti è stato molto convincente. Qui c'è stato veramente un insieme meraviglioso con l'orchestra, con bella chiarezza, lucidità ... grande senso del gusto; un'interpretazione illuminata da colori delicati.

Concerto celebrativo dei 40 anni dei Festival Strings Lucerne

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Da ricordare