La preparazione dei Battolli di Uscio
I "battolli" sono uno dei più antichi piatti della tradizione uscese. Per comprendere chiaramente il perché e la storia della nascita dei battolli, bisogna conoscere il territorio dove gli stessi si consumano. Il territorio di Uscio è prettamente collinare e coltivato nei secoli scorsi a grano, granoturco e "nauin", rapa bianca originariamente utilizzata per l'alimentazione del bestiame. Altra risorsa tipica e quasi unica in passato erano le castagne. Questi elementi erano la ricchezza essenziale del paese. Le famiglie trasformavano il grano in farina bianca da utilizzare per il pane e la pasta, macinavano le castagne essicate producevano la farina di castagna, destinata ad integrare l'uso della farina di grano. Le massaie, con l'impasto delle due farine, producevano la "pasta matta" che era la base principale di quasi tutti i piatti locali (trofie, focaccia, picagge, battolli ...). Per esaltare il sapore della pasta, rigorosamente condita col pesto, venivano conditi insieme i "nauin" e si dava così origine ad un piatto dal sapore veramente speciale. Oggi si può acquistare questa particolare pasta, su ordinazione, a Uscio presso "Milu" in Via Vittorio Veneto oppure gustare la preparazione presso i locali ristoranti.
La preparazione dei Battolli |
Fabrizio Del Noce ed Angelo Caprile durante la presentazione dei battolli di Uscio alla trasmissione di Rai Uno "Linea Verde" |