Tutti i monti della valle sono
costituiti da calcari marnosi più o meno compatti e
solamente nella parte superiore della valle si vedono
gli argilloscisti su cui poggiano e fra cui sono
intercalate le Lavagne. Queste pietre nerastre sono
commerciate in lastre di ogni forma e dimensione,
anche con spessori di appena qualche millimetro.
Vengono comunemente chiamate ardesie per la
somiglianza che mostrano con quelle provenienti da
parecchie località francesi e soprattutto dalle
Ardenne. Le ardesie di Uscio hanno in comune con le
ardesie francesi soltanto la proprietà di sfaldarsi
in lamine molto sottili, pertanto vengono utilizzate
per gli stessi scopi; è invece diversa l'epoca di
formazione e anche la composizione chimica. Le ardesie
francesi, più antiche delle nostre, risalgono all'era
primaria ( paleozoica), mentre le nostre lavagne si
trovano intercalate ai calcari e scisti argillosi del
primo periodo dell'era terziaria (eocene). Anche
chimicamente questi due tipi di rocce differiscono in
modo molto marcato: mentre le ardesie sono costituite
in prevalenza da clorite e talco, le lavagne non
presentano tracce di questi minerali ma sono formate
principalmente da calcare, quarzo e magnesite e altri
minerali in quantità molto inferiore che differiscono
anche a seconda della località di estrazione. Da un
analisi effettuata su un campione estratto nel comune
di Uscio risulta che sono costituite per il 34% da
calcare, 24% da quarzo, 16% di carbonato di magnesio,
11% di ossido di alluminio, 7% di ossido di ferro e 8%
di acqua. L'analisi effettuata su un campione raccolto
in una località poco distante diede gli stessi
componenti ma in proporzioni molto diverse: una
maggiore quantità di quarzo e acqua con minori
contenuti di calcare e magnesite (analisi effettuata
negli anni '30). Come già detto non tutte le lavagne
estratte presentano gli stessi componenti nelle
medesime proporzioni e ciò influisce sulla durezza
del materiale e sulla sua resistenza all'acqua. Quelle
che presentano una migliore resistenza hanno maggiori
contenuti in quarzo e minori in acqua. Tutte comunque
si sono formate con un processo di deposizione
iniziato in acque marine profonde e vennero poi
compattate grazie alla pressione di sedimenti
accumulatisi sopra le stesse.
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