USCIO
Se oggi il nome di questo piccolo
comune può sembrare un sinonimo di porta,
confrontando le diverse grafie con cui era scritto nei
secoli passati, si nota immediatamente che aveva un
significato completamente diverso. Nei documenti
medioevali lo si trova come auguxa, auguxium, agoxium
o auguscium da cui forse è derivato il nome volgare
ausci, ma non si trova mai la grafia ostium che in
latino corrisponde a uscio. L'interpretazione più
ovvia, e forse più convincente, è che tutti questi
termini siano derivati dal latino augustium con il
quale le milizie imperiali chiamavano la stazione, o
castello, da loro fondato su queste alture lungo la
strada che congiungeva Piacenza a Recco attraverso la
val d'Aveto. L'origine romana del nome sembra più
verosimile rispetto alle altre etimologie che oggi gli
si vogliono dare basandosi soltanto sul nome recente,
senza peraltro riflettere sul fatto che quando il
paese cominciò a chiamarsi nel modo odierno esisteva
già da diversi secoli con nomi di forma diversa, che
solo per la lenta trasformazione della lingua latina
in italiana hanno assunto un apparente significato di
porta o uscita. Pertanto il motto che fu inserito
sullo stemma comunale Janua patet, ossia la porta è
aperta, non è altro che un gioco di parole senza
alcun fondamento storico o glottologico.
TERRILE
La località presso cui sorse la
chiesa (probabilmente in occasione della peste del
1580) e il paese stesso è ubicata ai piedi di una
collina molto acclive o come si dice volgarmente in-
te- rie (nei luoghi ripidi). È pertanto possibile che
la frazione di Uscio si chiamasse in italiano in modo
poco diverso da come si pronunciava localmente e ne
sia quindi derivato il nome Terile. Il nome del paese
ha mantenuto questa grafia ( con una sola r), peraltro
più conforme al suo significato, fino a pochi secoli
fa. Negli annali della Repubblica di Genova del XVI
secolo questo quartiere di "Ussi" aveva
perso anche l'unica r e si era trasformato in Telia.
Terrile o Terile nel nostro caso non possono essere
aggettivi o sostantivi derivanti da terra o da un
altro termine con la stessa radice ma, la doppia
"r" con cui si scrive il nome di questa
località a partire dal XIX secolo è sicuramente
derivata da questo falso supposto.
CALCINARA
Il nome di questa località trae
probabilmente origine da un antica fornace o deposito
di calce di cui oggi non si trova più traccia. Sono
attualmente visibili a ovest dell'abitato soltanto
alcune piccole cave d'ardesia abbandonate nei primi
anni del XX secolo.
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