La tua croce
A tò crōxePorta in sce spalle a tò crōxe, |
è un peso che pesa grave; ogni giorno ti arrampichi su per il tuo lungo calvario, non finisce che con la fine dei tuoi corti anni che corrono. Cammina schiacciato sotto di lei senza fermarti mai, senza un’aiuto. Un’amara solitudine ti prende come amaro è il fiele della pietà degli altri che ti spiano: occhi senz’anima, facce senza espressione vengono dietro al tuo lungo penare. Cose morte che ti indicano quello che ti rimane ancora da fare e intanto con le mani aumentano il peso della tua pesante croce. Perché il mio angoscioso andare continua a tormentarmi? Taci! Le tue parole non le sente nessuno, le lacrime di sangue del tuo piangere antico ti entrano di nascosto in gola. Non resta che la falsa pietà della gente; se viene prendila porgendo una mano. Ma tu non puoi nemmeno morire sotto la tua croce. Tu vai … vai … e basta. |
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