Lo specchio rotto
O spëgio rottoDavanti a un spëgio o s’ammia |
domandandosi cosa c’è dall’altra parte: un sogno o una realtà? E’ lui quella figura meschina con in testa una parrucca bionda, gli occhi tinti e ritinti di blù, la bocca che sembra un mare di corallo? La faccia stanca che vede è la sua o di una povera creatura sfinita, disparata e malata che si vende a chi paga di più? Tenta un breve, timido sorriso che gli dia un pò di speranza. Cosa ne sa la gente, di un uomo così, della sua vita sprecata, del suo tormento, delle ore passate in una stanza sporca con i ricordi di quando era bambino. Si gira e la sua immagine è di nuovo là fissa come una pietra. Con rabbia rompe lo specchio: ora tanti occhi tristi, tante bocche tese si sparpagliano in terra e sembrano le perline di una collana strappata. Pezzo per pezzo prova a inventare una faccia nuova, diversa, pulita … ma scopre che è sempre la stessa. Meglio allora vendersi giù in strada per tanti soldi e un pò di falso amore. |
Indice