Mi piacerebbe ritornare …
Me saieiva cäo tōrnâ …Me saieiva cäo tōrnâ |
nella casa di mia nonna dove io andavo quando ero un ragazzo. Vedo la sala da pranzo, la tavola rotonda, il sofà, i quadri scuri con scene di opere di Verdi, Puccini, Mascagni … una credenza zeppa di piatti, bicchieri, tazzine da caffè, tazze avuti in regalo al tempo delle sue nozze nella chiesa di San Gaetano sento l’odore di pulito e di lavanda che lei metteva sempre in ogni cassetto. Poi le tendine bianche ricamate che davano alla stanza una luce calda. In giro un mucchio di foto color seppia che parlavano di un tempo assai lontano. Alla fine la sua poltrona rossa, comoda e con sette cuscini di seta che le serviva anche per nasconderci i soldi. Mi piacerebbe ritornare … per ricordarmi della mia gioventù gioiosa, delle storie d’amore trovate e perse. Guardo … ma ormai non c’è più nulla in quella casa così triste e vuota … tutto è svanito nel deserto della mia memoria sfinita. Non rimane altro da fare che piangere … piangere lacrime che sanno di sale e di rabbia. |
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