Qui viene esposto un grafico delle
abitazioni occupate e non occupate che ci permette di
notare come le prime, nell'ultimo cinquantennio, siano
fortemente aumentate passando da 734 nel 1951 a 988
nel 1991. Questo fenomeno è dovuto alla mutazione
delle condizioni di vita, abbiamo infatti assistito ad
una diminuzione della consistenza dei nuclei familiari
che sono attualmente costituiti da 2 o 3 persone. In
precedenza erano sicuramente maggiori le famiglie di
grandi dimensioni, ma con l'invecchiamento della
popolazione e la riduzione della natalità si è
assistito ad un ridimensionamento dei nuclei
familiari. Questo processo insieme alla crescita
demografica che ha subito il comune a partire dagli
anni '70 ha portato ad un incremento delle case
occupate. Si nota che per quanto riguarda le case non
occupate anche queste hanno subito un incremento fino
agli anni '80 mentre nel decennio successivo si è
assistito ad un loro decremento molto forte. Si può
quindi pensare che, in un primo momento, a causa della
"fuga dalle campagne" vi sia stato un
aumento delle abitazioni lasciate libere; negli anni
'60 si è poi assistito ad una sorta di speculazione
edilizia, che ha portato ad una crescita molto forte
delle abitazioni totali ( da 1075 nel'61 a 1201 nel
'71) e pertanto anche di quelle non occupate. Nel 1991
le abitazioni totali erano 1486 e nel decennio
precedente si è assistito ad un decremento delle
abitazioni non occupate, ciò è spiegabile in parte
con la riduzione della consistenza dei nuclei
abitativi e in parte con l'aumento della popolazione
residente.
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