Dopo questo primo cenno alla situazione generale diviene interessante un raffronto tra popolazione residente e popolazione presente. Purtroppo in questo caso mancano i dati precedenti al XX secolo, e si hanno solamente due censimenti nel primo cinquantennio del secolo. Da questi possiamo notare che a inizio secolo lo scarto tra popolazione residente e presente è minimo (differenza di 29 unità a favore della seconda), e tende ad aumentare a favore dei residenti, nel periodo precedente al 1931, in questa data si hanno +133 abitanti residenti rispetto ai presenti. Probabilmente in questo periodo erano molti gli abitanti del paese che mantenendo la residenza nel comune di nascita, si erano recati per motivi di lavoro nel capoluogo regionale o in riviera dove andavano ad incrementare la popolazione presente. Per quanto riguarda i censimenti successivi alla guerra, come si nota dal grafico, si ha un decremento costante dei presenti fino al censimento del'81 quando l'inversione di tendenza si riscontra anche nei presenti. Diventerebbe utile a questo punto una sovrapposizione dei grafici riguardanti popolazione residente e presente che ci permetterebbe di capire come la popolazione presente, nel dopoguerra, superi sempre la residente. Questo potrebbe essere spiegabile con la presenza nel comune di piccole aziende ( Trebino , Bisso, Colonia Arnaldi ecc.) che potevano attirare una quota anche considerevole di lavoratori. Si potrebbe anche supporre che più abitanti del comune in questo periodo abbiano preso la residenza nei centri di maggiore dimensione. Diviene utile un esame della popolazione residente e presente divisa per sesso che ci permette di notare come la popolazione femminili prevalga sempre anche se con uno scarto molto ridotto. ( escluso il 1961 dove i maschi presenti superano le femmine). Esaminando il rapporto di mascolinità emerge come questo sia sempre inferiore a 50, con un valore compreso tra 48 e 49. Il valore minimo del rapporto viene raggiunto nel 1971 (48). Si può affermare che la popolazione comunale nelle ultime cinque decadi abbia mantenuto un rapporto di mascolinità abbastanza costante, con variazioni inferiori ad un punto percentuale.