Indagine sul Comune di Uscio

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ANDAMENTO DEMOGRAFICO   Grafico n.20
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Un altro comparto che riveste una grande importanza relativa è quello dei servizi, purtroppo i dati degli ultimi due censimenti dividono gli impiegati in tale settore in più sotto voci e quindi aumentano le difficoltà di lettura. Si nota comunque un forte incremento degli addetti in tale settore che passano da un 3 % nel '61 al 27% del '81 diventando l'attività che può vantare il maggior numero di addetti sia in termini relativi che assoluti. Si nota infine che attività quali il credito e le assicurazioni o l'energia elettrica, gas, acqua mantengono sempre una bassa importanza relativa impiegando non più del 1 - 2 % degli attivi. Da quanto detto si può quindi notare come in soli cinquanta anni le trasformazioni nell'occupazione del comune sono state molto forti. Se nel '51 le attività che impiegavano il maggior numero di persone erano l'agricoltura, caccia…(27% attivi), le industrie estrattive e manifatturiere (25%) nonché le costruzioni ( 11%), quaranta anni dopo troviamo una composizione degli attivi completamente diversa. Il comparto che vanta la maggior percentuale di addetti è il commercio 17%, seguono le attività manifatturiere 16%, le costruzioni nonché la sanità e servizi sociali personali che vedono entrambe l'11 % di occupati, seguono i trasporti 10 %. L' agricoltura si trova relegata agli ultimi posti della graduatoria con l'1% di attivi. Diventa interessante vedere quali sono stati i settori guida dell'occupazione negli anni compresi tra il '51 e il '91. Si nota facilmente che sia nel '61 che nel '71 il comparto che poteva vantare la maggior percentuale di occupati era quello riguardante l'industria manifatturiera e estrattiva con un 30 % di attivi, a seguire si trovavano, nel primo periodo costruzioni ed agricoltura ( 18 e 17%), nel secondo commercio e costruzioni ( 16 e 14%, l'agricoltura vantava il 9% degli attivi). Esamino il censimento del 1981 vediamo poi una forte variazione: ora il comparto che vanta maggior importanza occupazionale è l'industria manifatturiera ( somma di 3 voci: 29 %) seguita dai servizi e dall'industria delle costruzioni. Si può pertanto concludere che qui come negli altri comuni liguri, le trasformazioni nella composizione degli attivi sono state lente ma continue nel tempo ad hanno portato ad una situazione completamente diversa rispetto a quanto non si potesse notare nel primo dopoguerra.